Elisa e Gabriele Dallapozza, ai primi di luglio, hanno rifornito il loro noleggio di un paio di e-bike per diversamente abili che, ora, possono divertirsi sulla pista ciclabile di Fassa e Fiemme. Le hanno provate, con soddisfazione, i fassani Mattia Desilvestro con papà Claudio e Lisa Detomas con mamma Katia
Si chiamano "Fun2Go" e "OPair" i modelli di e-bike che rendono possibile anche alle persone diversamente abili di godersi la "Pista ciclabile delle Dolomiti Fassa e Fiemme”. Ad affittarle dai primi di luglio, Elisa Cincelli e Gabriele Dallapozza, moglie e marito (nonché genitori di due bimbi) titolari di un noleggio bike di Pozza, che stanno rendendo possibile a diverse persone e famiglie di realizzare un sogno di un’escursione in bici tra le Dolomiti. Alla giovane coppia, unica in Fassa e in Fiemme a fornire questo servizio, l’idea è venuta, lo scorso aprile, seguendo un corso online di cicloturismo. «Nelle slide proposte - spiegano - c’era spesso la foto del modello "OPair", una wheelchair bike a tre ruote (dove la carrozzina viene agganciata davanti alla bici durante l'escursione per poi essere "rimessa in strada" quando ci si ferma per una sosta), inoltre veniva consigliato di considerare il mercato della mobilità inclusiva. Così, ci siamo informati, trovando un rivenditore di questi modelli ad Arco, dove abbiamo preso in esame l’intera flotta disponibile. Alla fine siamo tornati a casa, oltre con una “OPer” anche con una “Fun2Go”, una sorta di tandem in cui il disabile pedala di fianco (e non dietro) alla guida ed è adatto per diversi tipi di disabilità».
Un’iniziativa di grande sensibilità, quella di Elisa e Gabriele, che ha comportato un investimento cospicuo. «I modelli inclusivi costano il triplo di una classica e-bike. Andiamo ben oltre i 13 mila euro ciascuno. Noi abbiamo scelto mezzi a pedalata assistita e con doppia batteria per assicurare un’escursione gradevole. Inoltre, abbiamo allargato la porta del negozio (che ora misura 130 cm, ndr) perche queste e-bike sono, ovviamente, più larghe di quelle classiche». Ma lo sforzo finanziario è già ripagato dalla felicità e della riconoscenza dei primi clienti che l’hanno sperimentata. «In più di un’occasione ci è venuta la pelle d’oca nel vedere la gioia di queste persone al rientro dall’escursione lungo la ciclabile. Una famiglia con un adolescente disabile, ci ha ringraziato per aver fatto vivere la prima escursione in bici a tutta la famiglia e il ragazzino, che non parlava, al ritorno, ha abbracciato il papà per la gioia. Addirittura hanno ripetuto l’esperienza per due giornate di fila». Chi ha scelto questi mezzi ha raggiunto facilmente Canazei, alcuni sono rientrati pedalando sullo stesso tragitto, mentre altri, per un ritorno più comodo, hanno scelto “Bike Express Fiemme e Fassa”, lo shuttle con rimorchio per le bici (attivo da metà maggio a metà ottobre).
Non solo turisti, anche i valligiani stanno sperimentando questi mezzi, tra loro Mattia Desilvestro, accompagnato da papà Claudio, e Lisa Detomas, assieme a mamma Katia Gross, qualche giorno fa hanno sperimentato i due modelli nei dintorni di Pozza e lungo la pista ciclabile. Entrambi hanno apprezzato i mezzi: «Io ho una hand bike, ma questo tandem è una valida alternativa», ha sottolineato Mattia, mentre Lisa ha manifestato il gradimento con continue risate per tutto l’itinerario. E al termine del giro ha detto: «È davvero molto divertente».
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