Il 5 agosto ai piedi della montagna, sono state ricordate le undici vittime del crollo di parte del ghiacciaio del 3 luglio scorso, alla presenza di Fabrizio Curcio capo Dipartimento della Protezione civile nazionale Gianfranco Bernabei, commissario del Governo, giunta provinciale e numerose autorità di Trentino Alto Adige e Veneto
«La montagna non è mai maledetta, ma il luogo in cui la natura vive i suoi ritmi». Queste le parole di don Mario Bravin, parroco di Canazei e vigile del fuoco volontario, pronunciate il 5 agosto, ai piedi della Marmolada, in occasione della commemorazione delle undici vittime del crollo di parte del ghiacciaio del 3 luglio scorso.
Ad un mese dalla tragedia della Marmolada, in segno di vicinanza alla comunità della Val di Fassa la giunta provinciale si è riunita a Canazei. Una mattinata di incontro e confronto, alla presenza anche di Fabrizio Curcio, capo Dipartimento della Protezione civile nazionale, Gianfranco Bernabei, commissario del Governo, oltre che dei rappresentanti istituzionali di Comune di Canazei e municipalità di Fassa, Comun General de Fascia, Provincia autonoma di Trento, Consiglio provinciale, Regioni Trentino Alto Adige e Veneto e Fondazione Dolomiti Unesco. L’ingegner Curcio, oltra a portare il saluto del presidente del Consiglio dei ministri, ha affermato: «La tragedia del 3 luglio ha colpito l’intera comunità nazionale: compostezza, serietà e garbo con cui è stata gestita l’emergenza da parte di istituzioni, soccorritori e territorio è qualcosa che tutto il Paese ha riconosciuto. Il disastro della Marmolada è entrato nelle coscienze di ognuno di noi, per la sua tragicità e perché ci ha messo di fronte ai rischi della montagna».
Vicinanza è stata espressa anche alle famiglie che hanno perso i loro cari, investiti dalla massa di ghiaccio, e a tutte le realtà della Protezione civile coinvolte: Soccorso alpino e speleologico, Vigili del fuoco volontari di Canazei e del Distretto Fassa, Corpo permanente dei Vigili del fuoco di Trento, Guardia di Finanza, Polizia, Arma dei carabinieri, Psicologi per i popoli e Nuvola.
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