Località: Canazei
Categoria: Passeggiate - Nordic walking
Stato:
Aperto -
Sentieri correlati Lo stato di apertura dell’itinerario si riferisce ESCLUSIVAMENTE alla stagione estiva. Proprietà: Bastoncini
Fondo stradale: Asfalto - Sterrato - Prato
Durata: 2.45 ore
Difficoltà: Difficile
Dislivello: 182 m
Lunghezza: 4,4 km

Descrizione percorso 33: si parte dalla piazzetta centrale di Penìa per salire a destra della fontana sul Troi de Lorenz e uscire sui prati alle spalle dell'abitato. Si prosegue sulla strada, selciata nei punti di maggiore pendenza, che taglia il ripido pendio per raggiungere dapprima l’abitato di Lorenz, con la sua chiesetta, e quindi, un poco più a monte, quello di Vera. Si passa a destra della chiesetta dedicata alla Madonna de l’Aiut continuando sulla strada asfaltata e pianeggiante con una magnifica vista sull'imponente parete nord del Gran Vernel. Sulla sinistra, in alto, a qualche decina di metri dalla stradina, i ruderi di Insom testimoniano l'esistenza di un terzo nucleo abitativo. Si va sul piano lungo la strada asfaltata per raggiungere il torrente Ruf de Penìa, al di là del quale si va a destra per la comoda strada di ghiaia bianca, che in leggera discesa, si inoltra nel bosco. Si attraversa la radura prativa di Udàer scendendo verso la sottostante strada statale. La si segue verso destra per circa 150 metri sino al guardrail del ponte sul torrente Avisio. Si passa esternamente ad esso su ben evidente sentiero di fine ghiaia bianca. Entrati nel bosco lo si attraversa con percorso sinuoso, dapprima pianeggiante poi in leggera discesa. Allorché la discesa si accentua, tenendosi sempre sul tracciato principale, si raggiunge la strada asfaltata. Si risale fino ad attraversare il ponte, seguendo la strada provinciale ancora per una trentina di metri. Si entra a destra nel bosco su ben visibile sentiero che si snoda piacevole alla base dell’imponente parete nord del Gran Vernel, in leggera discesa, seguendo il corso del torrente Avisio. Poco oltre si incontra una passerella che porta verso l’antica segheria veneziana (una delle sezioni sul territorio del museo etnografico ladino). Il sentiero fa parte dell'interessante percorso didattico denominato "L'ega te cuna - l’acqua bambina", per conoscere le origini e il mondo dell’acqua. Si giunge poi in prossimità di una ponte sulla destra, lo si attraversa e si giunge nella parte bassa dell’abitato di Penìa dove si passa fra l’albergo Sonia a destra ed una bella casa rurale con fienile a sinistra, fino a raggiungere la strada principale. In alternativa, non si attraversa il ponte ma si prosegue sul sentiero e ci si congiunge al percorso Canazei - Pènt de la Roa - Molin - Penìa - Canazei.
Sentieri correlati |
Sentiero | Nome sentiero | Stato | Note |
SAT 605 | Penia/Pènt de la Sia - Fedaa Rif. E. Castiglioni | Aperto | |
Strada Forestale 5 | Udaer: Udaer - Ruf de Penia (SS. 641 Fedaia - Lorenz) | Aperto | Comunicazione del C.F. del comune dd. 18.06.2020 |
Fonte dati stato sentieri: Provincia Autonoma di Trento, Comuni della Val di Fassa, Servizio Foreste PAT.
Lo stato di apertura dei sentieri si riferisce ESCLUSIVAMENTE alla stagione estiva.
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