Località: Moena
Categoria: Passeggiate - Alcune comode passeggiate d’alta quota
Stato:
Aperto -
Sentieri correlati Lo stato di apertura dell’itinerario si riferisce ESCLUSIVAMENTE alla stagione estiva. Proprietà: Trasporto con impianti - Adatto per famiglie con bambini - Percorribile con zaino porta bimbo - Percorsi tematici/didattici
Fondo stradale: Sterrato - Prato - Sentiero di montagna
Durata: 0.50 ore
Difficoltà: Facile
Dislivello: 125 m
Lunghezza: 2,5 km

Descrizione percorso 1/a: questo facile percorso, particolarmente adatto alle famiglie con bambini, racconta storie e curiosità dei boschi che circondano l’Alpe Lusia, invitando gli ospiti ad osservare la natura con occhi diversi, nel pieno rispetto dell’ambiente dolomitico. E’ un piccolo museo naturale a cielo aperto, tutto da scoprire. L’ingresso è libero: i protagonisti sono soltanto l’uomo e la natura. Pannelli illustrativi accompagnano i visitatori lungo l’intero il percorso. Il sentiero parte da Valbona (raggiungibile da Ronchi-Moena in cabinovia, primo tronco). Dalla stazione a monte dell’impianto, dove si trova anche il ristorante Chalet Valbona ed il parco giochi per bambini, ci si dirige verso la Malga Pozza, percorrendo un breve tratto pianeggiante. Non appena la strada sterrata inizia a salire si prende il sentiero che scende a sinistra. Si prosegue entrando nel bosco e, seguendo un piacevole e facile tracciato, si raggiunge il Rifugio La Rezila (m 1.761) ai margini di un’ampia e soleggiata radura. A ridosso del rifugio si vince una breve salita costeggiando una bella distesa prativa chiusa da una siepe. Si raggiunge una baita di nuova costruzione ed un bivio. Mentre a destra il sentiero n. 623 se ne va verso il Rifugio Lusia, si prosegue dritti sul sentiero n. 625 ad attraversare il rio che scende dal passo. Con comodi tornanti si risale l’altro versante uscendo agli ameni pascoli di Colvere. Il ritorno avviene lungo lo stesso percorso.
Il sentiero non è percorribile con passeggino.
Superato il Rifugio La Rezila e ripreso il sentiero n. 625 in direzione di Colvere, inizia un bel percorso di "forest bathing" ("bagno nella foresta") a tappe per vivere la natura attraverso tutti i sensi. Primo step: "tree hugging" o silvioterapia, ovvero la pratica celtica di abbracciare gli alberi per assorbire le loro virtù benefiche, un vero toccasana green contro lo stress quotidiano. In particolare, gli abeti aiutano nella guarigione di fratture e a ridurre il gonfiore. Secondo step: "barefooting", a piedi nudi su erba, foglie, muschio, cortecce e sassi. Oltre ad incidere positivamente su umore e sonno, questo tipo di camminata aiuta a migliorare postura, metabolismo ed equilibrio. Terzo step: Kneipp terapy. Immergere i piedi in un ruscello per beneficiare del potere curativo dell’acqua fresca e pura di alta montagna.
Poco prima di raggiungere la baita comunale di Colvere sono ben visibili le postazioni delle cannoniere austriache della Prima Guerra Mondiale, posizionate in strutture di cemento armato. Un sentiero trincerato entra nel bosco e, in discesa, conduce all’osservatorio: una rete di gallerie costruite nella roccia, munite di finestre e feritoie per tenere sotto tiro il Passo San Pellegrino, dove iniziava il fronte italiano. Si consiglia l’uso di una torcia elettrica per visitare le gallerie e di indossare abbigliamento e calzature adeguati. In estate è possibile partecipare ad escursioni guidate.
Vedi anche:
- orari e prezzi estate impianti di risalita Val di Fassa
- date apertura/chiusura rifugi alpini e escursionistici
- consigli ed escursioni con guide alpine
Sentieri correlati |
Sentiero | Nome sentiero | Stato | Note |
SAT 625 | L Fanch (Val de Sèn Pelegrin) - Valbona (Cabinovia Lusia) | Aperto | |
Fonte dati stato sentieri: Provincia Autonoma di Trento, Comuni della Val di Fassa, Servizio Foreste PAT.
Lo stato di apertura dei sentieri si riferisce ESCLUSIVAMENTE alla stagione estiva.
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