Località: Pozza di Fassa - Sèn Jan di Fassa
Categoria: Traversate in quota
Stato:
Aperto -
Sentieri correlati Lo stato di apertura dell’itinerario si riferisce ESCLUSIVAMENTE alla stagione estiva. Proprietà: Trasporto con impianti
Fondo stradale: Asfalto - Sterrato - Prato - Sentiero di montagna
Durata: 6.30 ore
Difficoltà: Difficile
Dislivello: 1.151 m
Lunghezza: 16,6 km

Descrizione percorso 3/p: raggiunto il Buffaure (2.060 m) con la cabinovia, si scende il pendio fino alla sella per andare poi a sinistra sull’ampia pista da sci (qui in basso, sulla destra, si può salire anche con la seggiovia che porta fino al Col de Valvacin) e raggiungere la località Buffaure di Sopra, presso il Rifugio Baita Cuz a 2.213 m. Si riprende a salire e, con un comodo zigzag, si esce sulla cresta. Si va verso la stazione a monte della seggiovia seguendo il sentiero segnavia n. 613, superando poi la ripida rampa che conduce al Sas de Adam a 2.433 m (grandioso panorama circolare su tutte le Dolomiti di Fassa) oltre il quale si inizia a scendere. Allorché la cresta si innalza di nuovo, se ne attraversano le pendici nord fino alla località Sela Brunéch a 2.420 m (ore 2.00). A monte della seggiovia (qui il sentiero diviene n. 613/B) si risale in direzione della cresta sottile che chiude a sud la conca di Ciampac e si apre, a destra, con una spettacolare vista sulla Val San Nicolò. Percorsa la cresta per intero si giunge fino agli aspri contrafforti del Sas de Roces che costringono a spostarsi sul versante della Val San Nicolò. Si scendono alcuni tornanti per attraversare poi una lunga diagonale sempre in quota, attrezzata in alcuni punti scoscesi da una fune metallica, sino a raggiungere l’ampia sella erbosa a monte del Sas Bianch. Si percorre in salita il sentiero segnavia n. 613 che, con un ripida diagonale, attraversa il versante ovest del Varosc, dove sono ancora presenti resti di fortificazioni risalenti alla Prima Guerra Mondiale. Se ne scende il declivio est in vista del Rifugio Passo San Nicolò (2.346 m) che si raggiunge in pochi minuti (ore 2.00; 4.00). Si rientra scendendo nella Val San Nicolò per la il sentiero n. 608, con ampi scorci sulle stratificazioni geologiche del ruscello Rois del Giaf, fino alla Baita Ciampié a 1.826 m (ore 1.00; 5.00) ed a Pozza per la strada asfaltata (ore 1.30; 6.30). In alternativa, dalla Sela Brunéch, si percorre una prima parte di cresta e si giunge subito ad un bivio. Si scende a destra lungo un sentiero che taglia il versante erboso della Val di Roseal fino alla località Foscac di Sopra, dove si trovano tre bellissime baite, oltre le quali s’imbocca un sentiero a zigzag che sfocia su una strada forestale. In breve si giunge al monumento ai caduti della Prima Guerra Mondiale e alla Baita Ciampiè a 1.826 m in Val San Nicolò, da dove si rientra a Pozza.
Vedi anche:
- orari e prezzi estate impianti di risalita Val di Fassa
- date apertura/chiusura rifugi alpini e escursionistici
- orari taxi e bus navetta
- consigli ed escursioni con guide alpine
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Sentiero | Nome sentiero | Stato | Note |
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Fonte dati stato sentieri: Provincia Autonoma di Trento, Comuni della Val di Fassa, Servizio Foreste PAT.
Lo stato di apertura dei sentieri si riferisce ESCLUSIVAMENTE alla stagione estiva.
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