Bellezze rare e sconvolgenti divenute miti. All’ombra del Sass Pordoi, delle Torri del Sella, della Marmolada e del Catinaccio, gli abitanti della Val di Fassa hanno ambientato alcune delle leggende più famose delle Dolomiti. E, oggi, basta raggiungere le terrazze naturali di queste montagne, che all’alba e al tramonto i raggi del sole colorano delle calde sfumature dell’Enrosadira, per comprendere l’amore dei Ladini per questi angoli di paradiso da cui si godono suggestivi panorami.
A nessuno è concesso giungere in Val di Fassa senza affacciarsi, almeno una volta, su qualche "belvedere", da dove si dominano paesaggi unici e lo sguardo si perde a 360 gradi fra picchi e distese che sembrano inspiegabilmente non avere confini. Moderni impianti a fune sono in funzione in estate e in inverno per assicurare a tutti la possibilità di ammirare l’imponenza dell’ambiente alpino ed impersonare per un attimo la sovranità di Re Laurino, con tutto il regno dolomitico ai propri piedi.
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