Descrizione: con i suoi 3.342 m è la cima più alta delle Dolomiti. La Marmolada è una vera Regina, con tanto di mantello: il suo ghiacciaio. Una montagna protagonista di tappe fondamentali della storia dell’alpinismo e dello sci. Si raggiunge da Canazei con la statale che conduce al Passo Fedaia, a 2.057 metri. Arrivati sul valico alpino si resta estasiati di fronte alla possanza della montagna che si specchia nel lago artificiale di Fedaia. Qui si trovano accoglienti rifugi ed anche il Museo della Grande Guerra 1914-1918 (aperto da metà maggio a settembre), curato da Andrea De Bernardin e frutto dell’attenta raccolta di reperti bellici ritrovati proprio sul fronte della Marmolada, dove fu costruita dai militari austro-ungarici la "Città di ghiaccio", una fitta rete di gallerie e postazioni di avvistamento.
Dal Passo Fedaia si può salire sulla montagna, grazie alla storica cestovia che s’inerpica fino alla località Pian dei Fiacconi (2.625 m). Si tratta di un pianoro da cui gli escursionisti esperti, in estate, partono per l’ascensione a Punta Rocca e a Punta Penia. Da qui ci si avventura, attraverso il sentiero n. 606, sulla cima della Regina che raggiunge la Forcella Marmolada, la cui conquista ha rappresentato per i pionieri delle scalate un’autentica sfida. I più preparati continuano a salire tramite una difficile via ferrata che porta sulla sommità dello sperone da dove, su pendio nevoso, si raggiunge il Rifugio Punta Penia a 3.340 m. Da questo luogo si gode una vista impagabile a 360° gradi sul ghiacciaio, su tutto lo spettacolare arco dolomitico, dal vicino Gruppo del Sella, al Sassolungo, al Catinaccio, alle Pale di San Martino, al Civetta, alle Tofane, fino, nelle giornate più limpide, alla laguna di Venezia.
Un accesso decisamente più semplice alla montagna si trova a Malga Ciapela, sul versante veneto del Passo Fedaia. Un impianto di risalita, che comprende tre funivie, porta fino alla cima di Punta Rocca (3.265 m), di fronte a Punta Penia (3.342 m). Alla fermata intermedia di Searuta (2.950 m) si trova il "Museo della Grande Guerra", il più alto d’Europa aperto nel 1990 (d’estate aperto tutti i giorni con orario 9.30-15.30; ingresso gratuito) e anch’esso ricco di interessanti reperti del Primo Conflitto Mondiale combattuto su questa cima.
Altro luogo d’interesse sulla Marmolada è la grotta-cappella di Punta Rocca che ospita una statua della Madonna "Regina delle Dolomiti" consacrata nel 1979 da Papa Giovanni Paolo II, da allora mete di continui pellegrinaggi nei mesi estivi.
Il Passo Fedaia più volte è stato scelto per allestire set fotografici di moda, per girare spot televisivi e film come il famoso "The Italian Job" del regista F. Gary Gray (2003).
Al massiccio della Marmolada è legata una leggenda delicata e triste: la storia della vecchia del ghiacciaio. Si racconta che l’Avisio, il torrente che sgorga dalla Marmolada e attraversa la Val di Fassa, sia in realtà il pianto di una vecchina sepolta dalle nevi eterne della montagna. Una contadina che, il giorno dedicato alla Madonna della Neve, osò sfidare le tradizioni mettendo al riparo il fieno dell’incombente temporale. La pioggia però si trasformò ben presto in fitta nevicata. La contadina rimase per sempre prigioniera della sua baita, coperta da metri e metri di neve, a piangere per la sua avventatezza.
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