Pratiche olistiche che parlano con la montagna
In Val di Fassa, yoga, pilates, meditazione e rituali sensoriali si intrecciano con la natura e con gesti lenti che aiutano a ritrovare equilibrio e consapevolezza.
Tra le pareti delle Dolomiti che mutano colore con le stagioni, sentieri di larici e cieli che si aprono profondi, il ritmo rallenta. Ed è proprio qui, in questa cornice intima e maestosa, che la pratica di yoga, pilates e altre discipline olistiche trova un significato più profondo.
Non si tratta di una lezione qualunque: è un invito a ritrovare sé stessi attraverso movimenti semplici e fluidi, respiro consapevole e attenzione al momento presente. Serve poco: un abbigliamento comodo, un tappetino e il desiderio di lasciarsi guidare. Il resto lo fa la natura.
D'inverno si pratica al caldo, con lo sguardo che si perde tra le vette imbiancate, magari mentre fuori la neve cade leggera.
In primavera e in estate, se il tempo lo permette, ci si sposta all'aperto: nei prati pennellati da fioriture delicate, accanto a un torrente, all'ombra di una baita, in una radura nascosta tra i pini o su una terrazza che guarda verso il Catinaccio o la Marmolada.
In autunno, la luce più bassa e i colori accesi accompagnano il raccoglimento naturale del corpo e della mente.
Le nostre operatrici olistiche - professioniste appassionate e profondamente radicate sul territorio - ti accolgono con attenzione e delicatezza, proponendo percorsi adatti a ogni fase della vita: dallo yoga al pilates, dalle cerimonie del tè e del cacao ai ritiri detox, dal Qi Gong al Tai Chi Fu, fino alla meditazione con campane tibetane e alle pratiche di mindfulness nel bosco.
Le nostre montagne non sono solo sfondo: sono parte viva della pratica. Sono sostegno, ispirazione, energia.
Poi ci sono le persone. Diverse tra loro, spesso sconosciute, ma mai davvero estranee. Perché, in fondo, un filo già vi unisce: aver scelto la Val di Fassa. Per ritrovare il proprio spazio, per respirare più lentamente, per ascoltare qualcosa che altrove spesso sfugge. E quel gesto condiviso - stendere un tappetino, chiudere gli occhi, ascoltare il silenzio - crea uno spazio comune. Senza bisogno di parole.
Rallenta. Respira. Inizia da qui!