Da Malga Boer a Fuciade, tra baite dal calore ladino

si fa più pianeggiante entri in un ambiente verde smeraldo d’estate e profumato di fiori colorati o immacolato e splendente di neve in inverno, ma per quante volte tu l’abbia già raggiunta, la conca del Fuciade è sempre una sorpresa. Questo territorio era l’alpeggio di Soraga. Qui i prati fornivano il fieno per l’inverno. Di fienili ce ne stavano davvero tanti in questo spazio. Sono i famosi "baic", oggi restaurati e trasformati in rustici chalet di montagna. Uno di questi è il tuo punto di arrivo. Il Rifugio Fuciade ha mantenuto l’anima del luogo per trasportarlo alle nuove generazioni. L’entrata è d’obbligo! E intorno, la catena di Costabella con vista fino alle Pale di San Martino e al Col Margherita completano la conquista.

Consiglio dell'autore: '

Escursione con o senza ciaspole. Ti invitiamo a contattare le nostre guide alpine per verificare l’effettiva praticabilità dell’itinerario.

Il tratto da Fuciade al bivio in località "Sbrinz" è percorso anche da motoslitta, gatto delle nevi e slitta trainata da cavalli. Presta attenzione al transito di questi mezzi e alla presenza di sciatori alpinisti.

All'imbocco del percorso è installato un checkpoint Artva di Girsberger per permettere a sci alpinisti o ciaspolatori, dotati di attrezzatura di autosoccorso, di fare un controllo dello stato del loro apparecchio. Il checkpoint segna anche i passaggi, in modo da sapere, esattamente quante persone transitano sul sentiero e quante di loro sono in possesso dell’Artva.