Convegno tenutosi in Val di Fassa, Canazei su medicina di montagna e gestione del rischio | © Dominio immagini Val di Fassa

In Val di Fassa il convegno su medicina di montagna e gestione del rischio

Il 13 e 14 giugno una cinquantina di medici ha raggiunto la valle ladina per discutere del delicato tema della sicurezza in ambiente alpino

La quarta edizione del “Convegno Medicina di Montagna Trentino” ha scelto la Val di Fassa per dibattere, il 13 e il 14 giugno, di un tema quantomai attuale: “Montagna in sicurezza o gestione del rischio? Stato dell’arte e prospettive future”. In seguito alla continua promozione turistica, alle innovazioni tecnologiche, agli interventi sul territorio e anche all'incalzante presenza dei social media, la frequentazione della montagna, per sport e turismo, è in costante aumento in tutte le stagioni. Tuttavia, pare non essere ugualmente aumentata la consapevolezza del pericolo e la maturità personale nell'approccio all'ambiente montano, come dimostrano i numeri degli interventi annuali del soccorso alpino e le testimonianze di molti professionisti della montagna.

Così il convegno si è aperto nella mattina del 13 giugno al cinema Marmolada di Canazei, con un ricordo di Alex Dantone, Diego Perathoner, Luca Prinoth ed Erwin Riz scomparsi il 26 dicembre 2009 durante un intervento del Soccorso Alpino Trentino, alla presenza di: Antonio Ferro, direttore generale dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento, Giovanni Bernard sindaco di Canazei, Maurizio del Greco, direttore dell’Unità Operativa di Cardiologia Rovereto, Fausto Lorenz, presidente di Apt Val di Fassa e Roberta Silva, presidente dell’Associazione Rifugi del Trentino. Dopodiché, i professionisti afferenti alle Società Scientifiche di Medicina di Montagna, Medicina dei viaggi, Igiene Medicina Preventiva e Sanità Pubblica hanno avviato il confronto con chi in montagna vive e lavora, ovvero rifugisti e guide alpine ma anche esperti e istituzioni. Diversi i temi considerati, dai pericoli da sempre presenti a quelli emergenti che assottigliano la linea che separa la falsa credenza di una possibile montagna sicura dalla frequentazione consapevole dell'ambiente alpino attraverso la gestione del rischio. Si è fatto, quindi, il punto sul meteo e la lettura del bollettino nivometeorologico, i metodi di protezione dai pericoli in montagna, l'impatto del cambiamento climatico sull'ambiente montano, il progetto rifugi sani e sicuri, la visione della pneumologia, la prevenzione delle complicanze neurologiche in montagna, le malattie trasmesse da zecca e diversi altri argomenti.

Il 14 giugno, invece, i medici sono saliti in quota, nello splendo anfiteatro naturale del Ciampedie di Vigo,  per occuparsi, tra il resto, di: “Wilderness medicine” per non rischiare  negli ambienti remoti, frequentazione della montagna da parte dei bambini con le famiglie e degli anziani, la presenza degli orsi e dei lupi sul territorio alpino, come affrontarne criticità e prospettive, approvvigionamento e utilizzo dell'acqua nei rifugi e i presidi alpini come luoghi di riduzione del rischio grazie alla presenza e all’uso in caso di necessità dei defibrillatori. 

Info e contatti

APT VAL DI FASSA
Strèda Roma, 36 - 38032 Canazei (Italia)
+39 0462 609500+39 0462 609500

Richiedi informazioni

Grazie

Grazie: ti abbiamo inviato una mail per attivare la tua iscrizione e selezionare le tue preferenze se previsto.

Qualcosa è andato storto

Riprova

Chiudi

Iscriviti alla newsletter


Annulla
Chiudi

Concept, Design, Web

KUMBE DIGITAL TRIBU
www.kumbe.it | info@kumbe.it 

Chiudi

Grazie

La sua richiesta è stata inviata correttamente e le risponderemo al più presto. Una copia dei dati che ci ha fornito è stata inviata al Suo indirizzo email.

Chiudi

Richiedi informazioni

Richiesta a: APT VAL DI FASSA


Chiudi

Richiedi informazioni

Richiesta a:


Soggiorno dal/al *

-

Camera/Alloggio 1