Adagiato sulla frastagliata Cresta di Costabella, il rifugio accoglie escursionisti e amanti della montagna in un ambiente curato, luminoso e intriso di calore umano.
Ma qui, oltre alla bellezza del panorama, a 2.530 metri di quota, si respira anche la memoria: siamo nel cuore di ciò che un tempo furono le prime linee della Grande Guerra, tra trincee scavate nella roccia e silenzi che raccontano storie di uomini, resistenza e confini.
Floriano, custode di questo luogo dell’anima, porta avanti con la moglie Elisabetta l’eredità di una passione di famiglia. Suo padre, Bepi "Zac" Pellegrin, fu uno dei più noti alpinisti fassani: oggi il figlio ne onora il ricordo accogliendo chi sale fin quassù con la stessa dedizione e spirito montanaro.
Il rifugio non è solo tappa, ma meta di gusto. Il menù è un viaggio nei sapori ladini, con piatti autentici e profumati: tra i più amati, gli spätzle verdi all’essenza di abete. Per uno spuntino veloce o una merenda con vista, non mancano panini caldi, dolci fatti in casa e una terrazza soleggiata dove ogni pausa si trasforma in un momento da ricordare.
Scopri come arrivare
Il rifugio si raggiunge in estate a piedi dal Passo San Pellegrino o dalla Val Monzoni, mentre in inverno con gli sci d'alpinismo o le ciaspole. La seggiovia Costabella permette di raggiungere comodamente quota 2.175 m, con un dislivello di 269 m.
Orario di apertura
15 giugno - 5 ottobre 2025: tutti i giorni dalle 07:00 alle 19:00
Chiuso in inverno