August 3, 2025 21:00
Attraverso foto storiche e racconti appassionati, Gabriele Valentini ripercorre le pagine più drammatiche della Grande Guerra sulla Marmolada
Un viaggio nella memoria, tra storia e ghiacci eterni. È questo il tema della serata condotta da Gabriele Valentini, in arte Mambo, di Campitello, dedicata alla Prima Guerra Mondiale e alla sua drammatica eredità sulle vette della Marmolada.
Tra il 1915 e il 1917, le Dolomiti fassane si trovarono al centro di uno dei teatri più estremi del conflitto. All'epoca confine meridionale dell'Impero Austro-Ungarico, la valle diventò retrovia strategica: un crocevia per truppe, rifornimenti e speranze. Ma fu anche fronte di battaglia, come testimoniato dalla linea tattica che correva da Cima Bocche alla cresta di Costabella, passando per il Passo San Nicolò, la Marmolada e i crinali del Padon. In queste zone impervie, i soldati furono costretti a combattere e sopravvivere in condizioni climatiche estreme. Scavarono trincee nella roccia, costruirono scale e passerelle sospese nel vuoto e affrontarono il nemico più spietato: l'inverno. Ed è proprio nella pancia della Marmolada che si consumò una delle imprese più incredibili della guerra: la nascita della leggendaria "Città di Ghiaccio". Le truppe austriache, per sfuggire al gelo e alle valanghe, si rifugiarono all'interno del ghiacciaio, costruendo una vera e propria fortezza sotterranea, con chilometri di gallerie, grotte e camminamenti scavati nel cuore del gigante bianco.
Una serata per riscoprire storie dimenticate, per ascoltare il silenzio dei ghiacci che ancora oggi raccontano il coraggio, la fatica e la resilienza di un'umanità sospesa tra la vita e la morte.
Alle 21:00 nella piazza principale del paese. In caso di maltempo nella Sala Consiliare del municipio.